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Cittàmetropolitana di Torino

Con "CinQue", è arrivato il car sharing a Carmagnola

Vantaggi economici e ricadute positive sull'ambiente. L'iniziativa rientra nel progetto P.A.S.C.A.L. coordinato dalla Città metropolitana di Torino

Anche Carmagnola ha il suo Car Sharing. Il nuovo servizio è stato presentato venerdi 14 giugno dal sindaco Ivana Gaveglio e dall'assessore ai trasporti Alessandro Cammarata, da  Dimitri De Vita, consigliere delegato ai trasporti della Città metropolitana di Torino e dal direttore di 5t Rossella Panero.
L'iniziativa rientra nel progetto di mobilità sostenibile P.A.S.C.A.L. (Percorsi pArtecipati Scuola-Casa-Lavoro), coordinato dalla Città metropolitana che ha ottenuto un finanziamento di oltre due milioni di euro a cui partecipano fino ad oggi 16 Comuni (Almese, Avigliana, Beinasco, Borgofranco d'Ivrea, Caprie, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ivrea, Mombello di Torino, Moncalieri, Pecetto, Pinerolo, Pino Torinese, Piossasco, Pralormo), coinvolge quindi un ampio territorio, dal capoluogo ai principali comuni della prima e seconda cintura, caratterizzati da una forte mobilità da e verso Torino e le principali zone industriali e commerciali.

Il car sharing "CinQue", così è stato denominato, ha la sua nuova postazione in piazza Mazzini, nelle vicinanze di Palazzo Civico, consente di ottenere un'auto a propria disposizione per il tempo che si intende utilizzarla, per recarsi nel perimetro cittadino e fuori città. Una volta iscritti al servizio è sufficiente prenotare (via web o con l'apposita app) l'auto del parcheggio più vicino.

Amministratori e tecnici hanno spiegato la convenienza di una formula, appunto il car sharing, che consente di ridurre i costi legati al possesso di una o più auto in famiglia, elimina i costi di carburante, assicurazione e manutenzione, consente di circolare nelle aree ZTL e parcheggiare gratuitamente nelle zone blu. E' stato inoltre calcolato che utilizzare il car sharing al posto dell'auto di proprietà, su una percorrenza media di 5.000 chilometri l'anno, consente un risparmio totale della spesa di oltre il 30 per cento.
Dal punto di vista ambientale va ricordato che ogni auto condivisa sostituisce in media dieci vetture private, il che permette di ridurre le emissioni nocive.


Come funziona?

CinQue consente di avere a disposizione un'auto, per il tempo che si desidera - da una sola ora a uno o più giorni consecutivi - e per andare ovunque, in città e fuori città: una volta iscritti al servizio, ogni volta che serve, è sufficiente prenotare (via web o con l'app) l'auto del parcheggio più vicino,precisando sempre ora di partenza e di arrivo: all'ora di riconsegna l'auto dovrà poi essere riportata al parcheggio indicato in prenotazione.


Come iscriversi?

Tutte le informazioni sono disponibili su www.carsharingcinque.it, nella sezione "Iscriviti": inseriti i propri dati, caricate le copie dei documenti necessari (patente di guida e carta di identità) ed effettuato il pagamento (con carta di credito tradizionale o prepagata), si riceveranno le semplici istruzioni per la convalida del proprio abbonamento e per poter iniziare ad utilizzare il servizio.

CinQue mette a disposizione dei suoi clienti anche soluzioni per utilizzare l'auto per un'intera giornata, per i fine settimana o per più lunghi periodi di vacanza.

Per promuovere il servizio sono già state previste una serie di iniziative, che verranno attivate con l'obiettivo di diffondere le potenzialità economiche e pratiche del car sharing, oltre a favorire le iscrizioni dei cittadini e delle aziende presenti sul territorio.


Arriva il car sharing anche a Carmagnola (giugno 2019)

Anche a Carmagnola è arrivato il car sharing: si può avere a disposizione un'auto senza doverla acquistare e senza sostenere costi per carburante, parcheggio e assicurazione.
Il servizio è stato inaugurato venerdì 14 giugno con una nuova postazione in piazza Mazzini nei pressi della sede del Comune di Carmagnola.
Il progetto rientra nel più ampio programma di mobilità sostenibile PASCAL lanciato dalla Città Metropolitana di Torino: P.A.S.Ca.L. è l'acronimo di Percorsi pArtecipati Scuola-CAsa-Lavoro, e può contare su un finanziamento complessivo di 2.584.688 euro, di cui 1 milione da cofinanziamento statale (il progetto era stato presentato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Per promuovere il servizio sono già state previste una serie di iniziative, che verranno attivate con l'obiettivo di diffondere le potenzialità economiche e pratiche del car sharing, oltre a favorire le iscrizioni dei cittadini e delle aziende presenti sul territorio.

"L'iniziativa del Comune di Carmagnola - sottolinea il consigliere delegato ai Trasporti della Città metropolitana di Torino, Dimitri De Vita - rientra nel progetto di mobilità sostenibile P.A.S.C.A.L. (Percorsi pArtecipati Scuola-Casa-Lavoro), coordinato dalla Città metropolitana che ha ottenuto un finanziamento di oltre due milioni di euro a cui partecipano fino ad oggi 16 Comuni: coinvolge quindi un ampio territorio, dal capoluogo ai principali comuni della prima e seconda cintura, caratterizzati da una forte mobilità da e verso Torino e le principali zone industriali e commerciali. E' una scelta che ottimizza le varie esigenze di mobilità, un utilizzo alternativo a quello dell'auto di proprietà".

"Con il car sharing utilizzare o meno l'auto diventa una scelta consapevole, fatta da un consumatore in grado di valutare anche secondo la sua convenienza. In questo servizio la tecnologia è evidentemente fondamentale" dice Rossella Panero Direttore di 5T, la società che ha progettato e realizzato il servizio "con CinQue vogliamo sperimentare un'esperienza concreta che dimostri, sia dal punto di vista ambientale che economico, l'esistenza di alternative di mobilità valide ed efficaci, ma soprattutto sostenibili."

Car sharing a Carmagnola (aprile 2019)

Sostituire i veicoli più datati del parco auto di un ente pubblico con nuovi sistemi di trasporto più sostenibili: è quanto ha deciso il Comune di Carmagnola che ha puntato sul servizio di car sharing per sostituire alcuni dei mezzi più vecchi e inquinanti della sua flotta. Il servizio, progettato dalla società 5T, verrà inaugurato nei primi giorni di giugno.
Due gli obiettivi, auto di servizio per amministratori e dipendenti e un servizio a disposizione dei cittadini che per i loro spostamenti possono utilizzare una soluzione non più vincolata a costi fissi (come l'auto di proprietà) ma a costi variabili, legati solo ad un utilizzo consapevole e orientato al massimo risparmio, sia in termini economici che ambientali.
L'iniziativa del Comune di Carmagnola, Car sharing Cinque rientra nel progetto di mobilità sostenibile P.A.S.C.A.L. (Percorsi pArtecipati Scuola-Casa-Lavoro), di cui la Città metropolitana è coordinatrice e che ha ottenuto un finanziamento di oltre due milioni di euro a cui partecipano come soggetti attuatori 16 Comuni: Almese, Avigliana, Beinasco, Borgofranco d'Ivrea, Caprie, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ivrea, Mombello di Torino, Moncalieri, Pecetto, Pinerolo, Pino Torinese, Piossasco, Pralormo.
Tra le diverse misure del Progetto sono previste: formazione, educazione e progettazione partecipata; servizi ed infrastrutture di mobilità collettiva e condivisa;
strumenti di mobility management e creazione di una piattaforma pubblica per la mobilità condivisa. Il territorio interessato da P.a.s.ca.l. è quindi ampio: dal capoluogo (laddove il progetto di Città metropolitana integra e potenzia quello della Città di Torino) investe i principali poli attrattori storici e la cintura torinese da sud-est a sud-ovest, caratterizzata da una forte mobilità da e verso Torino e verso le principali zone industriali e commerciali; l'area coinvolta si estende quindi sulla fascia collinare a est-sud-est, marginale per i servizi, ma origine e destinazione di una forte mobilità; prosegue a ovest verso la Bassa Val di Susa estremamente critica per gli spostamenti verso e da Torino.
Tutti i soggetti attuatori del progetto realizzeranno servizi e/o infrastrutture in accompagnamento ai programmi educativi (pedibus, car pooling scolastico), a potenziamento dell'offerta ciclabile (bike sharing, biciclette a pedalata assistita), e per favorire o sostenere la mobilità collettiva e/o condivisa (car sharing, estensione del trasporto a chiamata).

 

(17 giugno 2019)