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Cittàmetropolitana di Torino

Farmaci non scaduti

Recupero farmaci non scaduti per combattere la povertà sanitaria.
Rinnovato il protocollo d'intesa fra Banco farmaceutico e Città di Torino, Città metropolitana, ordini, farmacie, associazioni.

Dal 2014 il progetto per il recupero di farmaci non scaduti ha permesso di raccogliere oltre 131mila confezioni di medicinali, per un valore di circa 1milione 800mila euro,mentre nel primo semestre 2018 sono già stati raggiunti i 430 mila euro. 
Iniziato in forma sperimentale nel 2014 dalla Città e dalla Provincia di Torino con il Banco Farmaceutico (con il supporto di Federfarma, Ordine dei farmacisti, aziende sanitarie, Anpas) il progetto è oggi una realtà che si è estesa anche ad altre province italiane e che nel torinese è stato riconfermato con la firma del rinnovo del protocollo d'intesa che ha coinvolto Banco farmaceutico, Città di Torino e Città metropolitana, Federfarma, Ordine dei farmacisti, Farmacie comunali, Farmauniti, AslTo, Centro servizi per il volontariato Vol.to. e Amiat.

Il recupero di farmaci non scaduti rappresenta una forma di sostegno a tutte quelle persone che non possono accedere ai medicinali mutuabili e tanto meno possono acquistare quelli non mutuabili, ma è anche un contributo alla green economy, evitando lo spreco e favorendo il riuso e contemporaneamente evitando la dispersione nell'ambiente di prodotti che possono essere inquinanti.

"Come consigliera metropolitana delegata alle politiche sociali e di parità, sono particolarmente lieta di rinnovare questo progetto" ha detto Silvia Cossu in occasione della firma, "a testimonianza di un lavoro di squadra che vede protagonisti tanti soggetti istituzionali impegnati nell'obiettivo di venire incontro alle esigenze dei meno fortunati. La Città metropolitana è impegnata su molti fronti a fare rete per estendere l'efficacia delle azioni nei confronti delle fasce deboli".

Il protocollo è stato firmato da una pluralità di soggetti: fra gli altri per la Città di Torino era presente la sindaca Chiara Appendino, per l'associazione Banco farmaceutico Torino la presidente Clara Carla Mellano, per la Fondazione Banco farmaceutico il vicepresidente Gerardo Gatto. L'accordo consente ai cittadini di consegnare negli esercizi aderenti medicinali che non si usano più.

 

(2 luglio 2018)