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Cittàmetropolitana di Torino

Distribuzione del gas naturale, la Città metropolitana stazione appaltante per i suoi Comuni

Dopo la liberalizzazione del mercato del gas, per rendere omogeneo il servizio e ridurre i costi a carico degli utenti finali, la Città metropolitana tra i primi enti in Italia, già alla fine dell'anno 2015, aveva bandito per l'Ambito territoriale Torino 2 l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale.

Ora si è giunti alla sottoscrizione delle convenzioni per la gestione in forma associata per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale in altri due ambiti e ieri, martedì 7 marzo, i sindaci di 104 Comuni degli ambiti Torino 4 e 6 hanno siglato con il vicesindaco di questa Città metropolitana Marco Marocco l’intesa.

Viene definitivamente avviato così un complesso e delicato processo che porterà all’individuazione di un solo gestore per ambito che opererà in regime di concessione per ben dodici anni, gestendo importanti infrastrutture funzionali all’erogazione di un servizio pubblico locale di primaria importanza come quello della distribuzione del gas.

I Comuni hanno accordato fiducia alla Città metropolitana che fin dall’inizio della liberalizzazione del gas si è sempre posta al servizio delle comunità locali ed ha svolto il delicato ruolo di stazione appaltante proprio per l’affidamento del servizio e dello svolgimento della funzione di controparte del servizio nell’ambito della concessione.

Nei prossimi mesi sarà infatti avviata una complessa e fondamentale attività di raccolta dati e di analisi degli elementi programmatici di sviluppo del territorio che porterà prima alla stesura del bando di gara e poi alla consegna degli impianti al nuovo gestore.

La Città metropolitana ora continua il suo impegno: insieme ai Comuni individuerà sul territorio gli interventi di estensione, manutenzione e potenziamento della rete, oltre che gli interventi di efficientamento energetico che saranno realizzati dal gestore aggiudicatario. Grazie a questa opportunità, i Comuni potranno realizzare questi interventi a costo zero in quanto saranno finanziati dal gestore aggiudicatario.

(02 aprile 2021)