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Cittàmetropolitana di Torino

Arte, audiovisivo e multimedialità per il progetto di alternanza scuola-lavoro curato dalla Città metropolitana

Con un incontro a Palazzo Cisterna, sede di questa Città metropolitana, alla presenza della Consigliera metropolitana delegata a comunicazione istituzionale, turismo, relazioni e progetti europei ed internazionali, si sono concluse le attività condotte dal Centro di produzione multimediale di questo Ente nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.
La Buona scuola ha introdotto negli istituti superiori (licei, istituti tecnici e professionali) l'esperienza dell'alternanza scuola-lavoro: un modo per avvicinare al mondo del lavoro i giovani che frequentano il triennio. Nell'arco di tre anni gli studenti liceali dovranno effettuare 200 ore di alternanza, mentre i loro colleghi dei tecnici e dei professionali raddoppiano con 400 ore di attività. Sono molti e differenziati i percorsi che aziende, enti e soggetti no-profit hanno pensato per rispondere a questa impegnativa esigenza espressa dal mondo della scuola: dai classici tirocini in azienda a esperienze articolate che prevedono comunque un rapporto con il mondo del lavoro.

Il progetto, inserito nel catalogo delle proposte CeSeDi, ha coinvolto 4 classi di altrettanti istituti superiori: il liceo Gramsci di Ivrea, l’itg Guarini, l’istituto Avogadro e il liceo Galileo Ferraris. “Un monumento da scoprire” è il titolo dell’iniziativa che aveva come obiettivo la comunicazione multimediale di un monumento poco conosciuto; gli studenti avevano il compito di costruire un sito web composto da video, fotografie e testi. Il video doveva essere l’elemento catalizzatore della curiosità dell’utente spinto a consultare anche le altre pagine del sito con testi e fotografie.

L’utilizzo della comunicazione multimediale, così diffusa nella società, ma non molto praticata nella scuola, è il nodo centrale di questo progetto. Per coprire tutta la filiera produttiva di un video e di un sito web è stato necessario realizzare una formazione di base sulla produzione video-fotografica e sulla progettazione di un sito web (realizzato con Alterpages). Tutta la realizzazione è stata curata dagli studenti, guidati dai tutor della scuola e da quelli della Città metropolitana.

Le classi coinvolte e i loro progetti

La 4ª B informatica dell’istituto Avogadro ha lavorato divisa in due gruppi: uno ha descritto la “fetta di polenta” e l’altro la chiesa di santa Giulia. Il portale è stato realizzato autonomamente dagli studenti, senza l’utilizzo di Alterpages, perché l’indirizzo di studi prevede la creazione di siti internet. I due gruppi hanno scelto di realizzare due fiction, lavorando in grande autonomia. 
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La 3ª A, indirizzo beni culturali, dell’itg Guarini ha scelto di lavorare sul cimitero di San Pietro in Vincoli che si trova a poca distanza dalla scuola. Dopo il sopralluogo, gli studenti hanno elaborato un progetto di sito e una sceneggiatura. Negli incontri seguenti sono state effettuate le riprese video e fotografiche passando poi al montaggio, all’elaborazione delle immagini e dei testi, fino all’inserimento dei vari contributi nel portale.
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La 3ª B del liceo Gramsci di Ivrea ha scelto un “monumento” al quale la classe stava già lavorando per la realizzazione di un  modello tridimensionale. Si tratta della fabbrica dei mattoni rossi, prima sede delle industrie Olivetti. Il sopralluogo e le riprese, all’interno della fabbrica abbandonata, sono stati un momento di riappropriazione dell’edificio da parte degli studenti, che hanno scelto di realizzare un video musicale, componendo anche la musica. Il portale, oltre a raccontare la storia dell’edificio, mette inoltre l’accento sulla letteratura industriale. Esiste anche una pagina riassuntiva in inglese.
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La 4ª H del liceo Galileo Ferraris ha optato per il neobarocco palazzo del Circolo della stampa, che ha raccontato con una breve storia: protagonista il conte Ceriana-Mayneri, interpretato da uno studente della classe che studia recitazione, antico proprietario dell’edificio, che rievoca i fasti della sua epoca, con anche le riproduzioni di documenti del periodo e lettere autografe.
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Un webdoc su piazza Castello

Ancora operativa e con un respiro più ampio è l'attività svolta con il liceo artistico Cottini. In questo caso, l'Università di Torino (Dipartimento di Studi storici e storia dell'arte) è uno dei partner, insieme a una casa di produzione torinese, che si affiancano alla Città metropolitana per l'attuazione del progetto. Obiettivo finale: la realizzazione di un webdoc, cioè un documentario interattivo e multimediale, su piazza Castello, la sua storia e le emergenze architettoniche, privilegiando una visione "giovane" legata alle funzioni attuali della piazza e alle persone che la popolano. Una sorta di ascensore temporale porterà lo spettatore avanti e indietro nei vari periodi storici.
Gli incontri teorici e pratici si svolgono in parte nelle scuole e in parte nella sede della Città metropolitana di via Gaudenzio Ferrari 1, dove sono condotti dagli operatori del Centro che abitualmente si occupano di produzione audiovisiva e multimediale.
Il progetto si cocluderà nel 2018.

Il Centro di produzione multimediale

Il nostro Centro di produzione multimediale venne istituito nei primi anni ‘80 dall'allora Provincia di Torino con il nome di Centro Audiovisivi, aveva il compito di produrre contributi video per il mondo della scuola. Successivamente il Centro è entrato a far parte dell'area comunicazione estendendo la propria produzione a tutti i settori dell'Ente. Oggi l'attività si concentra sulla produzione videogiornalistica, documentaristica, fotografica e con varie iniziative dedicate al mondo della scuola.

 

(07 giugno 2017)