Stato: Chiuso
Data di pubblicazione: 22 luglio 2019
Data di scadenza: 17 gennaio 2020
Obiettivo
Cultura.

Scenario

La Fondazione Compagnia di San Paolo è impegnata nella conservazione e manutenzione del patrimonio culturale, sia con riferimento ai complessi monumentali di grande pregio di Torino e Genova, sia con il sostegno a campagne di restauro di grandi attrattori culturali regionali, sia con la conservazione del patrimonio diffuso sul territorio piemontese e ligure. In specifico, attraverso l’emanazione dei bandi specialistici annuali di restauro legati a particolari tipi di patrimonio, l’obiettivo della Fondazione è di porre le attività di recupero dei beni all’interno di percorsi di conoscenza più ampi con l’obiettivo di stimolare la consapevolezza dell’importanza di tali beni da parte delle comunità di riferimento.

Nel corso del 2020 vi saranno in Piemonte iniziative e attività dedicate a valorizzare il periodo Barocco, momento culturale che ha assunto un forte valore identitario per il nostro territorio. A tale tema la Fondazione ha dedicato nel corso degli ultimi anni un impegno coordinato attraverso azioni e strumenti, volto anche ad accrescere l’attrattività e la notorietà dei territori dove la Fondazione opera. In tale scenario si inserisce la scelta di dedicare al periodo Barocco il bando annuale specialistico di restauro.

Finalità e obiettivi

Il bando “Cantieri Barocchi. Superfici decorate dell’architettura” intende essere uno strumento funzionale a una migliore programmazione di interventi di restauro, conoscenza, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico di epoca barocca in Piemonte e Liguria. Esso mira ad accrescere l’attenzione del territorio sul tema del Barocco potenziando il progetto di comunicazione della Fondazione Compagnia di San Paolo “Effetto Barocco” e dando uno scenario ampio e coerente alla mostra “Sfida al Barocco. Roma, Torino, Parigi 1680-1750”, curata dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, in programma dal 12 marzo al 14 giugno 2020 presso la citroniera juvarriana della Reggia sabauda di Venaria Reale, alle porte di Torino.

I destinatari ultimi del bando sono da individuarsi nelle comunità, che si auspica possano ampliare conoscenza e consapevolezza dei beni identitari del loro territorio e quindi contribuire all’avanzamento in chiave culturale e sociale della valorizzazione di tale patrimonio.

Sono ammessi alla partecipazione al bando gli enti così come indicati in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” presente sul sito web della Fondazione Compagnia di San Paolo alla sezione “La Fondazione”.

Sono ad ogni modo esclusi dalla partecipazione a questo bando:

  • gli enti in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo riveste la qualifica di associato;
  • il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le sue amministrazioni periferiche, la Regione Piemonte, la Regione Liguria, il Comune di Torino, il Comune di Genova, la Città Metropolitana di Torino, la Città Metropolitana di Genova, gli Atenei, le Fondazioni lirico-sinfoniche, poiché la Fondazione intrattiene rapporti con tali enti attraverso altre modalità.

Sono ammessi alla valutazione i progetti che riguardano il restauro di superfici decorate dell’architettura di epoca barocca (dipinti murali e stucchi) ubicati in edifici nel territorio piemontese e ligure. Si veda in dettaglio i requisiti nel capitolo “Contenuti specifici delle iniziative”

Sono ad ogni modo esclusi dal presente bando:

  • i progetti di restauro privi di documentazione comprovante la datazione del bene tra il 1600 e il 1770;
  • gli interventi sui beni mobili;
  • i beni in edifici ubicati nei centri storici delle Città di Torino e Genova per i quali la Fondazione ha attivato altre linee di intervento;
  • i beni in immobili a funzione residenziale, commerciale e socio-sanitaria;
  • gli interventi di restauro sprovvisti della necessaria Autorizzazione formulata dalle competenti Soprintendenze.

I progetti devono possedere i seguenti requisiti:

  • l’intervento di restauro deve riguardare superfici decorate dell’architettura di epoca barocca (dipinti murali e stucchi) ubicati in edifici nel territorio piemontese e ligure;
  • il progetto deve concernere esclusivamente il restauro di opere tutelate ai sensi del Decreto Legislativo 22/01/2004 n. 42 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio);
  • il progetto deve garantire l’analisi delle superfici con correlato piano di conservazione preventiva,
  • i beni oggetto del restauro devono essere aperti alla fruizione pubblica o deve esserne garantita l’apertura al termine dei lavori; – il costo totale del progetto, comprensivo di IVA, spese tecniche ed eventuali indagini sui materiali, non dovrà superare l’importo di € 300.000;
  • l’Ente dovrà garantire, in proprio o attraverso il reperimento di ulteriori contributi, la copertura finanziaria del progetto per la parte eccedente lo stanziamento della Fondazione;
  • le opere di restauro non dovranno essere ancora avviate alla data di presentazione della domanda. Sono ammessi gli interventi non avviati su parti ben definite di un progetto generale di cui sia già in corso la realizzazione, solo nella misura in cui sia dimostrabile che la sovvenzione è necessaria al buon esito del progetto generale.

Gli Enti possono partecipare in quanto direttamente proprietari del bene oggetto del restauro o in quanto autorizzati con adeguata documentazione dalla proprietà stessa, secondo la normativa vigente. Ogni Ente può presentare un solo progetto.

In caso di esito positivo della selezione la Fondazione accorderà per progetti di importo pari o superiore a € 200.000 un contributo massimo sino a € 100.000. Nel caso di progetti il cui costo sia inferiore a € 200.000, il contributo della Fondazione non potrà in alcun modo essere superiore al 50% del costo totale del progetto. L’Ente sarà tenuto a realizzare l’iniziativa così come è stata sottoposta alla Fondazione e dovrà garantire, in proprio o attraverso il reperimento di ulteriori contributi, la copertura dei costi eccedenti l’importo richiesto alla Fondazione.

Si segnala che il contributo eventualmente accordato dalla Fondazione potrà essere, in alcuni casi, inferiore alla richiesta.

Sono ammissibili tutti i costi connessi in modo diretto alla realizzazione del progetto, comprensivi del piano di conservazione preventiva sulle superfici oggetto del restauro. Il contributo chiesto alla Fondazione non potrà essere utilizzato per i costi relativi alle eventuali attività di progettazione preliminare attinenti agli interventi di restauro.

La partecipazione al bando implica l’accettazione di tutte le indicazioni e condizioni in esso contenute. Per candidarsi, i partecipanti dovranno utilizzare esclusivamente la procedura “R.O.L. richieste on-line” del sito della Fondazione, accedendo alla compilazione dell’apposita modulistica del bando “Cantieri Barocchi”. L’eventuale repertorio fotografico aggiuntivo su supporto multimediale dovrà essere inviato in busta chiusa, completo di riferimento del numero identificativo della richiesta on-line inviata (“ID Rol”) al seguente indirizzo:

Bando Cantieri Barocchi / ID ROL n._____________
COMPAGNIA DI SAN PAOLO
Corso Vittorio Emanuele II, 75 10128 Torino

Tutto il materiale dovrà comunque pervenire entro la scadenza di presentazione delle domande.

  • Modulo Anagrafica Ente;
  • Modulo Bando “Cantieri Barocchi”;
  • Allegati obbligatori ai moduli.

Gli Enti già registrati sul sistema ROL sono tenuti ad aggiornare l’anagrafica al fine di procedere alla compilazione del Modulo Bando “Cantieri Barocchi”.

Il termine di presentazione delle domande è previsto tassativamente alle ore 24 del giorno 17 gennaio 2020. Entro tale termine sarà necessario:

  • compilare in ogni parte, chiudere e trasmettere la richiesta, debitamente fimata, tramite il sistema “R.O.L. Richiesta on-line” nel sito della Fondazione Compagnia di San Paolo;
  • far pervenire alla Fondazione, all’indirizzo sopra citato, l’eventuale repertorio fotografico su supporto multimediale.

Come data e ora di pervenimento della domanda farà fede la registrazione del suo corretto pervenimento nel sistema R.O.L. della Fondazione e, per gli allegati tangibili da inviare, la data di protocollo/timbro d’arrivo della Fondazione. Si raccomanda vivamente di concludere per tempo la compilazione della domanda in modo da permettere una corretta e agevole trasmissione digitale entro il termine sopra indicato.

Le proposte progettuali presentate saranno esaminate preliminarmente sotto il profilo della correttezza formale, ossia della conformità con quanto stabilito nel bando: beneficiari e tipologie di intervento ammissibili, completezza e regolarità della documentazione richiesta, rispetto dei tempi.

Saranno giudicati “non ammissibili” i dossier di candidatura che a seguito della verifica preliminare risulteranno: presentati oltre il termine stabilito, sprovvisti dell’Autorizzazione formulata dalle competenti Soprintendenze, non completi dei documenti e delle informazioni richieste, il cui contenuto risulti incompatibile con le tipologie di intervento e con i beneficiari ammissibili o, infine, i cui lavori siano iniziati o conclusi prima della presentazione della richiesta. In tutti questi casi le proposte progettuali saranno pertanto escluse dalla successiva fase di valutazione di merito.

Per quanto concerne la valutazione di merito delle proposte progettuali, saranno considerati i seguenti criteri:

  • rilevanza artistica e storica del bene oggetto del restauro; – livello di degrado dei beni oggetto del restauro;
  • capacità del progetto di contribuire all’avanzamento della ricerca sulla produzione artistica barocca;
  • effetti del restauro del bene sul contesto socio economico che lo ospita;
  • capacità del progetto di valorizzare l’identità culturale e la tradizione artistica piemontese e ligure;
  • capacità del progetto di legare il bene da recuperare al contesto di comunità e di territorio;
  • ottimizzazione dei costi e dei tempi;
  • innovazione nel campo della sperimentazione di nuove tecniche di restauro (autorizzate dagli organi competenti);
  • sostenibilità e accuratezza scientifica del piano di conservazione preventiva.

Verrà tenuto in considerazione se nell’anno in corso l’Ente proponente beneficia già di altri sostegni da parte della Compagnia.

La valutazione e la selezione avverranno, con modalità comparative tra i progetti ammessi, a insindacabile giudizio della Fondazione di San Paolo. Gli esiti del bando verranno comunicati entro il 30 aprile 2020, mediante pubblicazione dell’elenco dei progetti selezionati nel sito della Fondazione. È inteso che le iniziative non citate in tale elenco debbono ritenersi non accolte e quindi escluse dall’attribuzione di contributo. Agli enti selezionati perverrà una successiva comunicazione con le necessarie indicazioni.

La rendicontazione del progetto dovrà essere presentata mediante la compilazione della modulistica dedicata nel sistema R.O.L. I soggetti selezionati dovranno rendicontare il progetto nella sua totalità e non soltanto la parte realizzata con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo. Il saldo del contributo non potrà in nessun caso essere superiore al 50% dei costi effettivamente sostenuti. La Fondazione potrà effettuare verifiche dirette o indirette sull’attuazione dell’iniziativa e sulle sue concrete ricadute.