Nel corso del dialogo con Enrico Camanni saranno presentati le modalità di funzionamento e i primi dati sull’accesso degli utenti allo sportello, istituito dalla Città Metropolitana con la collaborazione del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino e del centro per l’innovazione sociale SocialFare, che si occupa della gestione dello sportello. Oltre a Camanni, interverranno nella diretta Elisa Bacchettidel centro SocialFare, Andrea Membrettidell’Università di Torino e la responsabile della Direzione sviluppo rurale e montano della Città Metropolitana Elena Di Bella. Coloro che seguiranno la diretta Facebook sulla pagina di SocialFare potranno rivolgere domande attraverso i commenti.
Per il momento l’attività dello sportello “Vivere e lavorare in montagna” avviene in modalità di videoconferenza, ma quando sarà possibile si prevede di localizzare fisicamente il servizio presso la sede della Città Metropolitana in corso Inghilterra 7 a Torino, nei locali dello sportello Informa-MIP nei giorni in cui non si svolge tale attività. Nella fase sperimentale lo sportello sarà attivo sino al 31 dicembre. Le richieste di accesso possono essere inoltrate all’indirizzo e-mail montagna@cittametropolitana.torino.it
Le progettualità emerse dai primi contatti per valutare le richieste di informazioni potranno dare origine ad incontri mirati e ad eventuali welcoming day sui territori di interesse dei nuovi abitanti, per far conoscere loro le possibilità di insediamento e di impresa in quei contesti. Nel caso gli utenti intendano avviare attività d’impresa saranno indirizzati al programma MIP-Mettersi in proprio, da cui saranno seguiti per una possibile implementazione della loro idea progettuale, qualora abbiano i requisiti di ammissibilità.
Sulla base dei risultati del business plan, gli utenti saranno anche supportati da alcuni service provider di InnovAree, per un’eventuale richiesta di credito e per la calibrazione dell’attività imprenditoriale nella direzione dell’innovazione sociale. Gli utenti potranno inoltre essere supportati nell’ambito del Programma operativo FSE 2014-2020.
