La Città metropolitana informa i Sindaci - Newsletter n°3 del 30/11/2015

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NEWSLETTER N° 03 - 30 NOVEMBRE 2015
 
 

Questa newsletter costituisce un canale di informazione veloce e semplice con cui i Consiglieri delegati possono fornire un quadro dei progetti in corso direttamente ai Sindaci dei Comuni appartenenti alla Città Metropolitana.

 
 
         
   

CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

APPROVATO L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2015


piero fassinoIl Consiglio metropolitano ha approvato nella seduta di questa mattina, 30 novembre, l’assestamento generale del Bilancio 2015 con 14 voti favorevoli e 2 astenuti. Il documento finanziario della Città Metropolitana di Torino è stato adottato in un particolare contesto istituzionale dell’Ente, che ha avviato ad inizio dell’anno il percorso di definizione ed assestamento del proprio ruolo, come ha sottolineato il Sindaco metropolitano Piero Fassino. “Il 2015  - ha detto il Sindaco Fassino - è stato un anno di transizione, impegnato a gestire il passaggio dalla ex Provincia alla Città Metropolitana. Nei mesi scorsi abbiamo insediato il Consiglio Metropolitano e le sue Commissioni, adottato lo Statuto, istituite le 11 zone territoriali omogenee, ricollocato con la mobilità il personale eccedente. Anche il bilancio è espressione di questa fase di passaggio”. “Pur nelle difficoltà causate dal taglio di 1 miliardo inferto a Città Metropolitane e  nuove Province - ha sottolineato il Sindaco Fassino - presentiamo un assestamento che garantisce gli equilibri di bilancio. L’incidenza dei tagli non consente invece di rispettare il Patto di Stabilità (come già avvenne l’anno scorso da parte della Provincia), condizione che si registra nella maggioranza degli enti di area vasta. Per questo Anci e Upi hanno sollecitato il Governo a reiterare per l’esercizio 2015 l’abbattimento delle sanzioni per sforamento Patto già adottate per l’esercizio 2014”. “La non osservanza del Patto -  ha ancora sottolineato il Sindaco Fassino -  consente tuttavia di liberare risorse per erogare tutti i pagamenti in sospeso ai fornitori e di corrispondere ai Comuni risorse per investimenti e opere realizzate. Inoltre l’assestamento prevede una significativa quota di investimenti per viabilità e edilizia scolastica, in corso di realizzazione”. “In questi mesi – ha ricordato Fassino – è  stato avviato anche il piano di  dismissioni immobiliari   - la prima cessione è il Palazzo della Questura – da cui deriveranno risorse per un ampio programma di investimenti a partire dal gennaio 2016”.


FUNZIONI FONDAMENTALI DELL'ENTE E RIORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE

mauro carena“Oggi – ha sostenuto il Consigliere delegato al Bilancio Mauro Carena – possiamo essere moderatamente ottimisti rispetto a qualche mese fa e convinti del lavoro che stiamo portando avanti. Sul versante delle entrate non esistono particolari problemi – ha spiegato Carena – le funzioni fondamentali dell’Ente sono state finanziate, come lo sgombero neve, la manutenzione ordinaria delle strade e degli edifici scolastici”. E’ stato inoltre affrontato, proprio in seno all’assestamento di Bilancio, il tema delle alienazioni di alcuni beni di proprietà della Città metropolitana. “Occorre procedere ad una rimodulazione del piano per puntare alla maggior valorizzazione del nostro patrimonio. Le alienazioni, lo abbiamo sempre sostenuto, rappresentano il modo per dar vita a nuovi investimenti in tutto il territorio e non un metodo per fare cassa. Sono state avviate tutte le gare nei tempi previsti – ha spiegato ancora il consigliere delegato – al momento andate deserte a causa della situazione dell’intero mercato immobiliare. Sono state riviste stime e prezzi per impostare nuove gare. Abbiamo venduto la sede della Questura ed il contratto verrà stipulato a breve per un valore di 17 milioni di euro”. Entro la fine dell’anno, è stato annunciato durante i lavori del Consiglio, sarà presentato anche il piano di riorganizzazione dell’Ente con la ridefinizione della pianta organica, dopo le operazioni che hanno portato al risparmio del 30 per cento sui costi del personale, così come richiesto dalla legge Delrio. “La Città metropolitana ha posto al centro della propria azione le attività di investimento in infrastrutture, istruzione e formazione professionale per migliorare l’offerta dei servizi verso l’obiettivo principale che è quello di promuovere l’economia del territorio oltre a incentivare gli investimenti privati. In questo modo – ha concluso Mauro Carena – possiamo davvero essere coerenti con quanto stabilito dal nostro Statuto all’articolo 1, dove è stabilito che la Città metropolitana rappresenta il territorio e le comunità che la integrano, curandone gli interessi e promuovendone lo sviluppo”.


   
         
 
 

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